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Immagine del redattoreErika

Pretty in Mad + VINIL Collection


Non so come cominciare questo post.

L'emozione è troppa.

Un'emozione che mi ha dato non pochi problemi nelle ultime settimane, che mi ha fatta essere perfezionista, procastinatrice e paurosa.

Perché?

Perché questa, amici, è davvero una cosa grossa. Questa è proprio tanta ma tanta roba.

Come sapete, se mi seguite da un po', lo scorso anno ho deciso che volevo far diventare la mia attività qualcosa di eccellente, e che avrei lavorato e collaborato solo con professionisti, con persone che lavorano in maniera eccellente. Uno degli aspetti che più apprezzo dell'essere self-employed è che puoi SCEGLIERE con chi lavorare e di conseguenza avere a che fare solo con gente che ti piace.

Ylenia Manzoni, in arte VINIL, è una tatuatrice, dice di sé "Ho 28 anni (quasi 29), tatuo da 9. Vivo a Bergamo con il mio bassotto Anfield".

Amo da tempo i disegni di Ylenia e da tempo colleziono cose da lei illustrate, come la la tazza di Flamingo Bergamo, la tote del 2015 di Band Loch e a breve avrò tra le mani anche la crema per tatuaggi di Momo Cosmetics.

Insomma, mi sono resa conto che qualsiasi cosa avesse un suo disegno sopra, mi faceva impazzire! Sentivo davvero una connessione forte con i suoi tratti precisi, decisi e puliti e a un certo punto mi si è accesa la lampadina. In più, seguendola, avevo avuto l'impressione che fosse un' artista che dice sì solo a progetti e persone che le piacciono. E questa cosa, che apprezzo molto, mi ha fatto desiderare ancora di più di lavorare con lei.

Mi sono decisa e le ho scritto e così è cominciata la nostra corrispondenza (erano le settimane tra agosto e settembre del 2016, direi) a cui sono seguite credo un paio di telefonate e un po' di messaggi su whatsapp ed è così che ha cominciato a disegnare per me.

Cercherò di riassumere brevemente il racconto di come è nata questa incredibile tavola A4, anche se sento potrei dilungarmi per ore.

Per quanto riguarda i vari soggetti le ho chiesto che ci fossero gatti (e se li guardate bene, i due che ci sono, vi ricorderanno una coppia di combinaguai di vostra conoscenza), una macchina fotografica vintage (che è simbolo di una passione, quella per la fotografia analogica, a cui devo molto, compresa l'esistenza di questo blog), un diamante, che sento molto mio e che mi piace tanto e un' ape (simbolicamente legata alla città Manchester, mia città del cuore dove ho abitato 6 mesi anni fa e da cui, col senno di poi , ho capito essere partito tutto questo).

Poi, fenicottero e sirena li ho richiesti semplicemente perché glieli avevo visti disegnare spesso e trovo che, nonostante si tratti di soggetti abbastanza inflazionati, visti invece attraverso il suo tratto diventino attuali e mai banali. La piantina grassa, i fiori e l'omino con la lettera d'amore (ADORO!!) più tutti i soggetti più piccoli come fulmine, mela eccetera, li ha messi lei senza alcun suggerimento da parte mia.

Per quanto riguarda i colori ha avuto carta bianca: ho voluto seguisse il suo stile e privilegiasse i toni che più incontravano il suo gusto (e nemmeno a dirlo... ci sono un ocra , un marroncino che mixati nel pattern ricordano davvero molto i toni dell'arancio, che come sapete, è il colore che più rappresenta il mio brand).

Insomma come avrete capito volevo che questa illustrazione parlasse, raccontasse una storia, la mia, ma allo stesso tempo si fondesse con l'arte dei tatuaggi e le illustrazioni di Vinil che tanto avevo ammirato.

Non so dirvi l'emozione che ho provato quando mi è stata recapitata a casa la copia originale, disegnata a mano su carta... vorrei farvela toccare e vedere da vicino per farvi capire la precisione e la perfezione di quest'opera. Dopo averla scansionata l'ho messa subito in cornice!


Quella però , per me, era solo la prima parte del lavoro.

Dopo la scansione ci sono volute tantissime ore di prove al pc, con l'aiuto prezioso di Fede (che per chi ancora non lo sapesse è mio marito - e qua faccio come Elsie Larson e vi dico - potete seguire il suo progetto musicale Tutto Esplode al Rallentatore su instagram), per riuscire a estrapolare da quell'illustrazione un pattern che mi convincesse.

Alla fine ce l'abbiamo fatta e quando è arrivata la stoffa, fatta stampare dalle ragazze di The Color Soup, ho quasi pianto (e ovviamente l'ho whatsappata subito a Ylenia!)

Era un sogno che si realizzava. Era la prima pietra miliare di un percorso che ho intenzione di intraprendere con tutte le mie forze: personalizzare più che posso e proporre tessuti che rappresentino il gusto e il carattere del mio brand ma soprattutto quello delle mie clienti, che amano ciò che è particolare senza rincorrere per forza i trend, che seguono il loro istinto più delle mode e che hanno i colpi di fulmine per le cose belle.

Questa stoffa, cari amici, credo proprio sia tutto questo e forse anche di più. Perché ammetto che devo ancora metabolizzare la portata di questo progetto.

C'è tanto dietro a questo tessuto, di mio e di Ylenia: c'è il nostro impegno nel fare le cose per bene, la passione per il lavoro che ci siamo scelte, di cui viviamo e che amiamo alla follia.

E' un progetto potente, se capite cosa intendo. E spero con tutto il cuore che questa energia buona raggiunga anche voi.

Sono felice, orgogliosa e soddisfatta. Ylenia è una professionista vera oltre che una persona deliziosa, ha dato il 100% per questo progetto, per me, per VOI, in un periodo in cui aveva un sacco di impegni e trasferte di lavoro e io non potrò mai ringraziarla abbastanza (ma intanto preparo un pacco con un po' di cosine PRETTY IN MAD + VINIL COLLECTION da inviarle ^_^)


E ho pensato anche a voi, nel caso vi foste innamorati quanto me di questo progetto: con l'acquisto di uno qualsiasi dei pezzi della collezione riceverete una copia, in formato cartolina, della tavola originale.

Ed ora fatevi un giro sullo shop e tornate a dirmi cosa ne pensate!

Ci sono i modelli di punta come gli astucci, la tracolla, le tote a mano, la nuovissima carry all e in più una prima new entry: i foulard infinity!

Erika

*** Apro un piccola parentesi su Manchester: se tutto va secondo i programmi, questa meravigliosa città che è stata così importante, che mi ha dato così tanto e senza la quale non sarei qui a raccontarvi di un brand tutto mio, avrà un posto speciale nei miei piani del 2017 e mi offrirà lo spunto per raccontarvi cose molto personali e soprattutto di per parlarvi di come e quando è nata Pretty in Mad.

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