top of page
Immagine del redattoreErika

Finalmente gli abiti #prettyinmad_apparel


Questi abitini nascono come complemento alla mia linea principale che è quella di accessori, per offrirvi quel qualcosa in più, per poter vestire Pretty in Mad dalla testa ai piedi, il giorno che vi va.

Li propongo nelle stoffe che avete tanto amato per borse e pochette e sono convintissima che vi piaceranno tanto quanto piacciono a me.

Detto ciò, lasciate che vi racconti di questo "parto" travagliato!

"Lancia il tuo cuore davanti a te e corri a riprenderlo"

(proverbio orientale)

A volte questa è davvero l'unica soluzione: seguire il cuore e buttarsi di testa per cercare di riacciuffarlo e nel mentre, uscire dalla propria comfort zone e sbagliare, imparare , capire, rialzarsi.

E INFINE RIUSCIRE.

Tutto questo è successo a me per colpa di (grazie a) questi abitini.

L'idea mi girava intorno da così tanto tempo che non ne ho più memoria.

Due anni fa era solo un pensiero vago.

L'anno corso invece ero addirittura convinta che a Settembre li avrei lanciati. (rido)

Se mi seguite già da allora, saprete che non ne è uscito nulla, nemmeno un accenno.

Le cose sono andate bene comunque, e ho avuto molto lavoro e tante altre cose di cui occuparmi, ma quell'idea non mi abbandonava mai.

Quest'anno, già prima dell'estate, avevo deciso che, se le vendite di Giugno e Luglio fossero andate bene, Agosto lo averi dedicato a rallentare i ritmi e soprattutto a concentrarmi su nuove cose.

Complice Velentina che mi ha disegnato il cartamodello (il modello è quindi un originale Fils de Reves ragazzi, mica pizza e fichi eh), ho potuto cimentarmi in quest'idea che non avevo mai del tutto abbandonato.

Ho cominciato a cucire i primi e li ho indossati subito con grande soddisfazione.

E vi sono piaciuti tanto.

Come sempre succede quando cucio qualcosa di nuovo, sono stata indulgente con me stessa: pazienza se le finiture non erano proprio come le volevo io, perchè per le cose che devo indossare, di uso personale diciamo, non sono pignola.

Ma faccio praticamente l'opposto con ciò che devo vendere: finché il prodotto non è al meglio delle mie possibilità non viene lanciato e men che meno caricato sullo shop per la vendita.

Ne è seguito un periodo in cui, pur cucendone parecchi, la situazione non migliorava.

Poi è ovviamente arrivato il blocco psicologico: "e se non riuscissi mai a cucirne di veramente belli?"

"e se non fossero mai abbastanza ben fatti?"

Facevo di tutto pur di non riprendere in mano il discorso e per buona parte di Agosto e Settembre mi sono crucciata moltissimo per diversi motivi: primo ne avevo già parlato e le richieste erano tante e impazienti, secondo poi era un desiderio, quello di cimentarmi nel mondo dell'abbigliamento, che bruciava talmente forte dentro di me che non riuscivo ad abbandonare l'idea.

Quindi ero angosciata da "non ce la faccio" + "devo perché lo voglio troppo"... in pratica ero nel pieno di uno dei miei periodi "MORIREMO TUTTI!!!1!!1111!!!".


Fortunatamente, proprio in quelle settimane ho acquistato la lineare industriale JUKI e poco tempo dopo, la tagliacuci industriale Rimoldi.

E lì il mio modo di lavorare è cambiato completamente: più sicura di me, più veloce nel portare a termine i progetti, più entusiasta: insomma tutto un altro mondo.

E' proprio vero che gli strumenti giusti ti cambiano la vita.

E così è arrivato il giorno che mi sono OBBLIGATA.

E ho tagliato e cucito gli abiti.

E finalmente erano, fin da subito, come volevo che fossero ed è stata una sensazione meravigliosa.

Non potrei mai vendere un articolo che prima di tutto non convinca anche me, l'ho sempre detto, ma adesso ne ho proprio le prove.


E' nata quindi questa linea di abiti modello unico, taglia unica.

La vestibilità spazia dal 40 al 46 e si possono portare in tantissimi modi diversi:

come semplice T-Dress, lasciato largo, con sotto leggings o un paio di jeans elasticizzati oppure sfruttando la morbidissima fusciacca in vegan leather (anche quella totalmente handmade) che riceverete insieme all'abito, per sottolineare il punto vita o per essere annodata sotto il seno e creare lo "stile impero".

E' un capo adatto ad ogni stagione perché d'estate lo si porta a gamba nuda e sandalini e d'inverno con collant pesanti, golfino caldo e stivali.

Insomma sono proprio soddisfatta del risultato.

Li ho portati tanto e ancora non mi stancano, ciò significa che è amore vero!

Bene, vi ho detto tutto ciò che avevo da dire e sono felicissima di aver condiviso con voi questo percorso che non è stato facile ma che mi ha fatta crescere tanto, che mi ha fatto capire che devo credere in me e nelle mie capacità e soprattutto che uscire dalla proprio comfort zone per seguire quella pulce nell'orecchio che proprio non vuole andarsene è sempre la scelta giusta!

Vi abbraccio e vi cuore!

Erika

Commentaires


bottom of page